Viviamo nell’illusione di aver studiato la mafia, di conoscere la ‘ndrangheta, di averne compreso meccanismi e funzionamento… riti di affiliazione… appartenenze… legami… Si susseguono le relazioni periodiche della DIA, i report della DNA, gli studi, gli approfondimenti.
Ma la verità purtroppo è un’altra: la mafia ha studiato lo Stato! È riuscita a comprenderne tutte le debolezze e ha tratto vantaggio e profitto in tutti quegli spazi vuoti, in tutti quei territori dove la presenza dello Stato è carente se non addirittura del tutto assente. Si è sostituita in tutto e per tutto allo Stato. Ha creato un mondo parallelo e allo stesso tempo infiltrato negli apparati istituzionali ufficiali al punto da riuscire a curvarne l’operato a proprio vantaggio.
Il Procuratore Giuseppe Lombardo, durante la requisitoria del processo “Gotha” lo hanno detto chiaramente: “la ’ndrangheta da interlocutore dell’istituzione è diventata istituzione vera e propria (…) un’istituzione della Repubblica.”
Chiediamoci perchè e chi ha permesso tutto questo…